Giuliano Scabia
Come Picasso pittor ridipinse la Santa Vittoria per il suo maestro Cézanne (e per me e l'amor mio) dopo l'incendio della montagna avvenuto il 31 agosto 1989
Come Picasso pittor ridipinse la Santa Vittoria per il suo maestro Cézanne (e per me e l'amor mio) dopo l'incendio della montagna avvenuto il 31 agosto 1989
Brucia, alta, la montagna
Santa Vittoria che il vento tien
sospesa - l'onni potente
e mitico ai poeti ispiratore
Mistral -
alto sul fianco Nord,
riparato, ombroso, verticale
Picasso pittor maestro sta
nel castello di Vauvenargues
suo giardino -
nel corpo della montagna
ha comprato l'ultima casa
per non lontano sostare
a lungo poter chiacchierare
nell'aria della Provenza
con lo stimato maestro
Cézanne -
ed ecco da Sud,
dalla Spagna, dal Bordelai,
dai Pirenei, da Roncisvalle
i tori in motocicletta avventarsi
onnipotenti, onnirombanti
sotto la Santa Vittoria
a velocità sovrumàne:
è rally -
e verso le tre dolcemente
silenziosamente
ecco uscire virtuosa, e. vittoriosa
dalla fiammante montagna
la bianca colomba gentile
che lui col pennello dipinge
uscendo con mano e con braccio
dalle volute del fumo
nel cielo della Provenza - e io penso che sia
anche per salutare me e l'amor mio
qui pensosi nei boschi acqua cercando
a camminare -
non c'è Morte che vinca il toro
Picasso (penso)
se porgo l'ascolto al pendio
sento lui nelle sale profonde
toreare con Ades - e la bella
Persefoné inseguir falloritto -
intanto la Santa Vittoria
ora di cenere bianca, allibita
non cessa di star navigando, alta prua
dentro il mare celeste -
e qui ora noi
calmi, pensosi alla finestra
dell'Hotel Cardinal, rue Cardinal
vediamo la mano grandiosa, pelosa
ridipingere i boschi, rifare le rocce
e tutta quella visione
a noi costruita dal tempo.
Cosa sia la pittura, cosa sia la scrittura
ognuno pian pian capirà.
*(pochi sanno che Picasso da vecchio si comprò il castello di Vauvenargues, sulla montagna Saint Victoire, per farsi seppellire vicino a Cézanne)
Santa Vittoria che il vento tien
sospesa - l'onni potente
e mitico ai poeti ispiratore
Mistral -
alto sul fianco Nord,
riparato, ombroso, verticale
Picasso pittor maestro sta
nel castello di Vauvenargues
suo giardino -
nel corpo della montagna
ha comprato l'ultima casa
per non lontano sostare
a lungo poter chiacchierare
nell'aria della Provenza
con lo stimato maestro
Cézanne -
ed ecco da Sud,
dalla Spagna, dal Bordelai,
dai Pirenei, da Roncisvalle
i tori in motocicletta avventarsi
onnipotenti, onnirombanti
sotto la Santa Vittoria
a velocità sovrumàne:
è rally -
e verso le tre dolcemente
silenziosamente
ecco uscire virtuosa, e. vittoriosa
dalla fiammante montagna
la bianca colomba gentile
che lui col pennello dipinge
uscendo con mano e con braccio
dalle volute del fumo
nel cielo della Provenza - e io penso che sia
anche per salutare me e l'amor mio
qui pensosi nei boschi acqua cercando
a camminare -
non c'è Morte che vinca il toro
Picasso (penso)
se porgo l'ascolto al pendio
sento lui nelle sale profonde
toreare con Ades - e la bella
Persefoné inseguir falloritto -
intanto la Santa Vittoria
ora di cenere bianca, allibita
non cessa di star navigando, alta prua
dentro il mare celeste -
e qui ora noi
calmi, pensosi alla finestra
dell'Hotel Cardinal, rue Cardinal
vediamo la mano grandiosa, pelosa
ridipingere i boschi, rifare le rocce
e tutta quella visione
a noi costruita dal tempo.
Cosa sia la pittura, cosa sia la scrittura
ognuno pian pian capirà.
*(pochi sanno che Picasso da vecchio si comprò il castello di Vauvenargues, sulla montagna Saint Victoire, per farsi seppellire vicino a Cézanne)